Panchina rossa, foto di gruppo
A seguito della ratifica del Secondo manifesto europeo dei diritti delle ragazze e delle donne disabili, attuata dalla Sezione UICI di Catania e dalla Sede Nazionale, ci siamo attivate per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze sulle donne. Durante l’assemblea sezionale del 17 novembre scorso avevamo lanciato la proposta di una passeggiata solidale –con i bastoni bianchi per farci sentire e vedere- partendo dalla panchina rossa posizionata nella piazza Cavour per arrivare alla manifestazione organizzata in centro città dalla Associazione “La città felice“ e rete “La ragnatela”. Si trattava di percorrere un tragitto di circa 800 mt lungo l’arteria principale della città, Via Etnea, uscendo da quella invisibilità sociale di cui spesso soffriamo in quanto disabili e dando invece un segno tangibile della nostra presenza solidale. Nonostante l’iniziativa si presentasse come novità rispetto alle nostre più consuete abbiamo avuto diverse adesioni.
Alla panchina rossa ci siamo ritrovate alcune socie e amiche fra cui la responsabile dell’UDI che ha scattato le foto (allegate) anche un amico. Da quella panchina rossa, simbolo di tante donne vittime di femminicidio, simbolo dolente e purtroppo attualissimo (Sono almeno settanta le donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno, più di tremila dal 2010 ad oggi) abbiamo detto il nostro no alle violenze e ci siamo incamminate. All’arrivo in piazza anche la nostra Presidente Rita Puglisi e altre amiche e amici che avevano aderito.
Nella piazza Stesicoro (cuore della Via Etnea) era stato allestito un “red carpet” dove poter sfilare e esprimere un commento a carattere sociale, politico oppure recitare versi o altro di artistico secondo il proprio estro.
Siamo state accolte con calore, abbiamo firmato una petizione per intitolare strade o piazze o parchi a donne vittime di femminicidio. Quindi abbiamo espresso la nostra testimonianza. Chi scrive, a nome delle socie e soci, ha presentato la solidarietà alle donne e le ragazze vittime di violenze fisiche o psicologiche o di discriminazioni e stereotipi. Infatti, in quanto disabili, siamo esposte a pregiudizi e stereotipi e conosciamo per esperienza personale cosa significhi subire continui attacchi alla nostra dignità. A ciò si aggiunge che, da donne disabili, spesso si subiscono tante violenze che restano impunite per l’impossibilità di chiedere aiuto e denunciare. Un aspetto mortificante è essere considerate/i solo beneficiari di assistenze e provvidenze mentre noi siamo persone con piena dignità e nella nostra umanità vogliamo essere protagoniste di un cambiamento culturale che consideri le persone disabili soggetti attivi, responsabili, risorse a tutti gli effetti, cittadine e cittadini consapevoli!
La nostra Presidente è intervenuta evidenziando come la solidarietà sia connaturata all‘UICI; ad esempio tra i servizi che vengono offerti alla collettività vi sono le visite oculistiche di prevenzione eseguite da specialisti esperienti e competenti ma a prezzi sociali tali da essere alla portata anche delle persone economicamente svantaggiate. Ha proseguito annunciando l’imminente apertura dell’ambulatorio oculistico pediatrico in convenzione con l’Ospedale San Raffaele di Milano: un ulteriore esempio di concreta solidarietà messa al servizio delle bambine e dei bambini della nostra città.
Infine dopo aver attraversato il red carpet tra gli applausi dei presenti il nostro gruppo si è sciolto portando nel cuore la gioia di aver testimoniato il nostro no a ogni forma di violenza e con l’auspicio che ogni donna in pericolo possa chiedere e trovare sempre aiuto, ascolto, protezione, sostegno.
Simonetta Cormaci
Referente per le questioni di genere
UICI Sezione provinciale di Catania