Sabato 15 ottobre, In occasione della giornata mondiale della prevenzione della cecità ,ci si è mossi alla volta di Ramacca- centro agricolo della Piana di Catania- dove si svolgeva la tradizionale Sagra del pane.
Ad aprire la strada l’Unità mobile per lo screening oftalmologico che si è posizionata nella Piazza Umberto e ha offerto, nel corso della mattina,47 screening gratuiti a quanti hanno fatto richiesta. In realtà le persone che si erano avvicinate all’unità mobile per eseguire lo screening sono state molte di più e dal momento che non è stato possibile accontentarle tutte La Presidenza ha preso ufficialmente l’impegno a tornare in zona per soddisfare le numerosissime richieste .L’impatto positivo degli screening e la forte richiesta ci ha fatto riflettere, ancora una volta, di quanto sia importante tutelare la vista e prevenire eventuali malattie soprattutto quelle degenerative come le maculopatie e il glaucoma. Per l’Unione, nella sua lunga storia, la cura della vista e la prevenzione della cecità rimangono punti fondamentali, un impegno preciso assoluto e continuativo, un must .
L’iniziativa di una visita di Ramacca è stata caldeggiata proprio da un socio ramacchese che ha proposto di partecipare alla Sagra del pane che è arrivata ormai alla quarantaquattresima edizione.
Ramacca è un piccolo centro, sorto alla fine del ’700come feudo, caratterizzato dalla preminente vocazione agricola. Tra i prodotti più famosi ed e esportati il carciofo, le arance, l’anguria. Discorso a parte merita la produzione granaria, un’eccellenza ormai famosa nel mondo; infatti grazie alle particolari condizioni climatiche e alle abilità degli agricoltori si coltivano , in particolare, il grano Duro ”Senatore Cappelli” e le sue tante varietà molto stimate per i principi nutritivi. Ne è scaturita una produzione di pane, soprattutto quello cotto nei forni a pietra, la cui fama ha superato i confini e che ha trovato un felice prosieguo nella Sagra di cui sopra.
Ecco dunque un ottimo spunto per organizzare un incontro tra i soci e le socie di Catania, della zona di Caltagirone oltreché a quanti da Ramacca e paesi vicini hanno desiderato incontrarsi.
La provincia di Catania è molto estesa e, spesso non è possibile a chi abita più lontano raggiungere la Sezione e partecipare alle attività sociali che vi si organizzano. Finalmente sabato è stato possibile ritrovare il piacere dello stare insieme, la gioia per alcuni di ritrovarsi e per altri di conoscersi avendo azzerato le distanze.
Circa 90 persone a girare per gli stand della Sagra, degustare le specialità, acquistare i golosi pani farciti in vario modo e preparati in modo sfizioso.
A pranzo ci si è ritrovati in un ampio e accogliente ristorante del centro dove la convivialità ha avuto la sua massima espressione. Chiacchiere, risa, racconti… ancora una volta ritrovarsi dopo i difficili tempi della pandemia ha provocato una gioia grande e contagiosa.
Infine nel pomeriggio dopo una ultima passeggiata ci si è salutati con grandi abbracci e promesse di incontrarsi al più presto in altre occasioni. La soddisfazione della Presidenza e del Consiglio è stata piena proprio per aver potuto raggiungere tante socie e soci (e sappiamo quanto la mobilità sia problematica per le persone con disabilità visiva). La considerazione finale va fatta sottolineando come questa attività è stata possibile grazie al lavoro di squadra ancora una volta messo in campo dalla nostra Sezione: intanto l’aver accolto La proposta di un socio ramacchese che poi si è speso anche negli aspetti organizzativi conoscendo bene il suo territorio, poi la dedizione di tutto il personale della Sezione che ha dato il meglio per informare le persone e predisporre i passaggi organizzativi, la Sezione è inoltre intervenuta sia offrendo i controlli oculistici sia mettendo a disposizione i pullman e dando un contributo per il pranzo.
Una macchina organizzativa si è messa in moto con impegno e passione e lo vogliamo ribadirlo e ringraziare tutte e tutti.
“Insieme si può fare” ama dire la nostra Presidente Rita Puglisi, e questa attività lo ha dimostrato ancora una volta.
Simonetta Cormaci per l’UICI Sezione di Catania