Notizie

E' convocato per il giorno 31 luglio 2021, alle ore 11.00, il Consiglio della Sezione Territoriale di Catania dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus/Aps. Esso si svolgerà in modalità mista, pertanto, nel pieno rispetto delle cautele che la vigente emergenza Covid impone, sarà consentita la partecipazione in presenza dei Consiglieri Sezionali che saranno tenuti, per motivi organizzativi, a comunicare (stesso mezzo) la loro partecipazione presso i locali della Sezione U.I.C.I. di Catania, via Louis Braille n. 6.  

Qui di seguito si riporta l’ordine del giorno:

  

1. Approvazione verbale della seduta consiliare del 19/06/2021;
2. Comunicazioni della Presidente;
3. Ratifica delibera n. 4 del 26/06/2021 adottata in via d’urgenza dalla Presidente Provinciale;
4. Assistenza del sistema informatico aziendale;
5. Proroga contratti di lavoro interinale;
6. Noleggio gazebo esterno;
7. Compartecipazione progetto I.Ri.Fo.R. “Rigioco la mia parte”;
8. Acquisto materiale tiflodidattico;
9. Acquisto ausili ipovisione per ambulatori Centro di Riabilitazione;
10. Reintegrazione Fondo Economato;
11. Lavori di manutenzione ordinaria immobile di via Louis Braille n. 6;
12. Servizio di accompagnamento di soggetti non vedenti - Riconoscimento contributo a Sezione U.n.i.vo.c. di Catania;
13. Acquisto materiale Tiflotecnico;
14. Affidamento lavori adeguamento antincendio per le attività svolte nell’edifico sito in Catania, via Louis Braille 6;
15. Iscrizione Soci;
16. Cancellazione soci;
17. Varie ed eventuali.

 

 

Nel pieno rispetto delle cautele imposte dalla attuale “Emergenza Covid 19” sarà garantita la partecipazione ai lavori consiliari da parte dei soci attraverso accesso alla piattaforma Zoom.

I soci che volessero partecipare ai lavori dovranno fare richiesta delle credenziali telefonando, a far data dal 28/07/2021, al n. 095333380.  

 

Mercoledì, 23 Giugno 2021 11:05

Settimana internazionale del glaucoma

L’UICI di Catania e le visite ai senza fissa dimora

 “Immaginate di trovarvi in strada senza sapere dove andare, perché non avete né una casa, né un amico, né un parente, nessuno che vi accolga. Come siete finiti nella condizione di non-ritorno poco importa, certo è che dalla strada non potete andarvene. La strada diviene così un campo di concentramento senza reticolato, una prigione senza sbarre, ma senza via di scampo”.

Così scriveva qualche anno fa l’antropologo urbano Federico Bonadonna nel saggio “In nome del barbone” da cui è tratto il brano succitato. A tale realtà di emarginazione, presente anche a Catania, si è voluta avvicinare la nostra Sezione grazie a una iniziativa voluta dalla Presidente Rita Puglisi c he ha colto l’invito di collaborazione della Croce Rossa internazionale  Comitato di Catania con l’indispensabile supporto specialistico  della Società Oftalmologica Siciliana (SOSI), l'Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità (IAPB) e la Clinica Oculistica Universitaria dell'azienda Policlinico-San Marco.

Così sabato13 marzo, nell’ambito della settimana internazionale della prevenzione del glaucoma,  L’Unita mobile oculistica ha sostato in piazzale Rocco Chinnici, zona della città frequentata da persone senza dimora, eseguendo visite oculistiche  a 25 persone. In un clima cordiale e aperto i senza dimora sono stati accolti dalla Presidente e dai presenti, fra cui l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche della famiglia del Comune di Catania, e accompagnati dai volontari della Croce Rossa all’Unità mobile per lo screening.

Le persone senza dimora, ultime fra gli ultimi, vittime di discriminazione e rifiuto sociale , non sarebbero in condizioni di accedere facilmente a visite del Servizio sanitario pubblico. Così, ancora una volta, l’UICI Sezione di Catania ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza con gesti concreti. Come ha detto Rita Puglisi parlando con l’Assessore.. presente alla mattinata di screening: ”Noi disabili spesso siamo visti come persone da assistere e aiutare invece noi stessi siamo una risorsa e vogliamo essere utili alle nostre concittadine e concittadini con gesti positivi e concreti”. E tra il gruppo di servizio all’Unita mobile, mentre si accolgono i senza dimora che hanno voluto farsi visitare, si fa strada un’idea bellissima a cui tutti si impegnano a dare seguito: la creazione di un corridoio sanitario per venire incontro alle esigenze di cura delle persone più svantaggiate, senza dimora ma anche tutte quelle persone e famiglie che -causa pandemia- sono ridotte in povertà.

Per una mattina mondi diversi si sono incontrati e , in nome della salute degli occhi, si sono  ritrovati in un momento gioioso che speriamo di ripetere ancora tante volte. Un caloroso grazie alle oculiste e oculisti, ai volontari della  Croce Rossa, al personale UICI senza la cui collaborazione non si sarebbe potuta realizzare l’iniziativa.

 

Simonetta Cormaci per L’UICI Sezione di Catania

L’UICI Sezione di Catania partecipa all’operazione “mare pulito”
Incorniciata tra la Giornata internazionale dell’ambiente e la giornata internazionale degli oceani si è svolta la prima uscita “post covid” della Sezione UICI di Catania.
 
Domenica 6 giugno, presso il Lido La risacca di Aci Castello, le socie e i soci giovani della Sezione in compagnia dei volontari UNIVOC e delle famiglie- hanno assaporato la gioia di una giornata al mare in allegria ma senza dimenticare il rispetto e l’impegno per questo straordinario ambiente marino spesso così bistrattato.
 
L’attività è nata da un sinergico partenariato: UICI Sezione di Catania, Lions Clun International, Lions Club Catania Mediterraneo, Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, Comune di Catania, Teatro Massimo Bellini, la Format s.r.l., l’associazione sportiva ESA, il Lido La Risacca.
 
Alla presenza dell’Assessore Regionale alla famiglia e politiche sociali, dei rappresentanti dei Lions e delle autorità marittime, la Presidente Dell’UICI Catania Rita Puglisi, la giornata si è aperta con una breve conferenza in cui sono stati evidenziati il valore sociale, culturale, ambientale dell’evento
 
Poi ci si è abbandonati alla gioia di ritrovarsi insieme tra sole e mare. Se i mesi di lockdown e restrizioni sono stati duri e faticosi per tutti è innegabile che la condizione di disabilità ha acuito ancor di più il senso di solitudine e la frustrazione e quindi il poter ritornare a fare qualcosa insieme è stato molto appagante. L’iniziativa rientrava in un progetto iniziato nel 2018 per promuovere l'inclusione dei disabili visivi attraverso la sensibilizzazione e la conoscenza dell’ambiente Marino dimostrando che tutti possono contribuire alla sua salvaguardia. Allo stesso tempo la giornata è rientrata all’interno dell’operazione Mare Pulito, attività di recupero dei rifiuti da Costa e fondali d’Italia, promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera svolto grazie al contributo di un gruppo locale di diving nelle aree individuate dal progetto Europeo Clean Sea Life.
 
E così, dopo il piacere di tuffarsi, nuotare, prendere il sole tra una chiacchiera uno scherzo in chiassosa allegria , si è assistito alle immersioni dei sommozzatori che hanno raccolto un bel po’ di rifiuti nei fondali attorno al lido. Successivamente alcuni partecipanti tra cui il Vice Presidente della Sezione UICI Antonio Stoccato, la Consigliera Jenny Cangemi, la Consigliera delegata regionale Rosy Lattuga e alcuni soci hanno contribuito fattivamente differenziando i rifiuti raccolti in legno plastica metalli e così via: gesti concreti e insieme simbolici per manifestare quella cura e interesse che dovremmo sempre avere per il mare e per l’intero ambiente. Si aggiunga che l’ambiente marino, per i disabili visivi e pluridisabili, è un elemento fondamentale perché a mare si scopre la libertà del movimento libero da ostacoli, più fluido, ricco di stimoli olfattivi e sensazioni corporee, per non parlare del valore educativo e riabilitativo.
 
Dopo il pranzo consumato al lido il gruppo si è sciolto e con i saluti sono arrivate tante espressioni di gradimento e il desiderio di organizzare presto altri momenti di incontro.
 
Simonetta Cormaci per l’UICI Sezione di Catania

E' convocato per il giorno 19 giugno 2021, alle ore 9.00, in videoconferenza, il Consiglio Provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus/Aps per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:

  1. Approvazione verbale della seduta consiliare del 26/05/2021;

  2. Comunicazioni della Presidente;

  3. Attività e spazi dellIstituto - Lettera del 08/06/2021 pervenuta dalla Presidenza Nazionale U.I.C.I.;

  4. Acquisto materiale Centro di Riabilitazione;

  5. Noleggio a lungo termine autovettura;

  6. Compartecipazione spese progetti Irifor;

  7. Corsi Braille;

  8. Fiera Mediterranea del Cavallo – Ambelia 02 luglio 2021;

  9. Tirocini anno 2021;

  10. Assicurazione struttura sanitaria;

  11. Iniziative di prevenzione delle patologie oculari in collaborazione con IAPB Italia Onlus;

  12. Iscrizione Soci;

  13. Cancellazione soci;

  14. Varie ed eventuali.

 

Nel pieno rispetto delle cautele imposte dalla attuale “Emergenza Covid 19” sarà garantita la partecipazione ai lavori consiliari da parte dei soci attraverso accesso alla piattaforma Zoom.

I soci che volessero partecipare ai lavori dovranno fare richiesta delle credenziali telefonando, a far data dal 15/06/2021, al n. 095333380.

 

 

E' convocato per il giorno 26 maggio 2021, alle ore 18.30, in videoconferenza, il Consiglio Provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus/Aps per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:

  1. Approvazione verbali delle sedute consiliari del 24/03/2021, 31/03/2021 e 14/04/2021;
  2. Ratifica delibera n. 3 del 04/05/2021 adottata in via d’urgenza dalla Presidente Provinciale;
  3. Comunicazioni della Presidente;
  4. Lavori di adeguamento alla normativa antincendio – Fase 3;
  5. Conferimento incarichi con lavoro interinale;
  6. Incarichi professionali;
  7. Incarichi professionali personale medico;
  8. Incarichi professionali Centro di Riabilitazione;
  9. Acquisto strumentazione per ambulatori oculistici e Centro di Riabilitazione;
  10. Riconoscimento quote sociali anno 2020 di competenza Consiglio Regionale U.I.C.I.;
  11. Noleggio a lungo termine autovettura;
  12. Giornata dedicata all’ambiente - 6 Giugno 2021;
  13. Iniziative stagione estiva anno 2021;
  14. Servizio di accompagnamento di soggetti non vedenti - Riconoscimento contributo a Sezione U.n.i.vo.c. di Catania;
  15. Iscrizione Soci;
  16. Cancellazione soci;
  17. Varie ed eventuali.

 

Nel pieno rispetto delle cautele imposte dalla attuale “Emergenza Covid 19” sarà garantita la partecipazione ai lavori consiliari da parte dei soci attraverso accesso alla piattaforma Zoom.

I soci che volessero partecipare ai lavori dovranno fare richiesta delle credenziali telefonando, a far data dal 24/05/2021, al n. 095333380

 

 

Mercoledì 28 aprile 2021, alle ore 16.30 in prima e alle ore 17.30 in seconda convocazione, si terrà, in videoconferenza, l’Assemblea ordinaria dei soci di questa Sezione Provinciale per svolgere il seguente ordine del giorno:

  1. Elezione a scrutinio palese del Presidente e del vicepresidente dell’Assemblea;

  2. Elezione a scrutinio palese di n. 3 questori vedenti e non meno di n. 5 scrutinatori, di cui n. 2 non vedenti o ipovedenti a conoscenza del sistema braille;

  3. Approvazione della relazione annuale e del bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2020;

  4. Presa d’atto delle delibere n. 84 e n. 85 del 26 novembre 2020 del Consiglio Sezionale aventi rispettivamente come oggetto:“Approvazione Relazione Programmatica anno 2021” e "Approvazione Bilancio Preventivo e budget anno 2021” (come da comunicato della Presidenza Nazionale n. 91/2020 del 3 giugno 2020);

  5. Varie ed eventuali.

Si rammenta che tutti i soci per potere votare i documenti contabili ed amministrativi di cui al punto 3 dell’ordine del giorno assembleare devono essere in regola con il rinnovo della tessera sociale per il corrente anno 2021. A tal proposito si comunica che coloro che non abbiano già rinnovato la tessera associativa potranno farlo direttamente presso gli uffici della Sezione (previa appuntamento telefonico), tramite bonifico bancario o mediante versamento sul c/c postale n. 15042955.

Si precisa che la modalità di convocazione in remoto è stata decisa dal Consiglio Provinciale Sezionale, in aderenza alle disposizioni ed alle linee guida emanate dalla Presidenza Nazionale con Comunicato n. 12 del 27 gennaio 2021, prot. nr. 1171, per garantire la salute e la sicurezza dei soci, dei loro accompagnatori e di tutti i partecipanti, nel rispetto e nell’osservanza delle vigenti disposizioni governative ed ordinanze anti COVID-19, soprattutto per quanto riguarda le misure anti assembramento e di distanziamento sociale. Confidando nella tua preziosa partecipazione colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Link Zoom:

https://zoom.us/j/93709118211?pwd=NHl5cjR0NUg2RWowekV2dFBTWEJpdz09

ID riunione: 937 0911 8211 - Passcode: 12345)

 

 

 

E' convocato d’urgenza, in videoconferenza, ex art. 21 del vigente regolamento generale dell’Ente, per il giorno 14 aprile 2021, alle ore 18.30, il Consiglio Provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:

  1. Bilancio Consuntivo anno 2020;

 

Nel pieno rispetto delle cautele imposte dalla attuale “Emergenza Covid 19” sarà garantita la partecipazione ai lavori consiliari da parte dei soci attraverso accesso alla piattaforma Zoom.

I soci che volessero partecipare ai lavori dovranno fare richiesta delle credenziali telefonando al n. 095333380. 

 

 

 

Si comunica che i lavori del Consiglio della Sezione Territoriale UICI di Catania saranno aggiornati a mercoledì 31 marzo 2021, alle ore 17.30, per discutere i punti all’ordine del giorno non trattati nel corso della seduta del 24/03/2021.

Nel pieno rispetto delle cautele imposte dalla attuale “Emergenza Covid 19” sarà garantita la partecipazione ai lavori consiliari da parte dei soci attraverso accesso alla piattaforma Zoom.

I soci che volessero partecipare ai lavori dovranno fare richiesta delle credenziali telefonando, a far data dal 29/03/2021, al n. 095333380. 

 

 

 

E' convocato per il giorno 24 marzo 2021, alle ore 18.30, in videoconferenza, il Consiglio Provinciale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus/Aps per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:

  1. Approvazione verbale seduta consiliare del 6/03/2021;

  2. Comunicazioni della Presidente;

  3. Relazione annuale delle attività svolte nel corso dell’anno 2020;

  4. Bilancio Consuntivo dell’esercizio finanziario 2020;

  5. Comitati – Criteri di selezione;

  6. Lavori di ripristino impianto elettrico esistente ed allestimento nuovo locale adibito ad ufficio prenotazione;

  7. Rinnovo noleggio gazebo esterno;

  8. Iscrizione Soci;

  9. Cancellazione soci;

  10. Varie ed eventuali.

 

Nel pieno rispetto delle cautele imposte dalla attuale “Emergenza Covid 19” sarà garantita la partecipazione ai lavori consiliari da parte dei soci attraverso accesso alla piattaforma Zoom.

I soci che volessero partecipare ai lavori dovranno fare richiesta delle credenziali telefonando, a far data dal 22/03/2021, al n. 095333380.

 

 

 

Giovedì, 11 Marzo 2021 19:17

L'8 marzo il giorno dopo

"L'8 marzo il giorno dopo"

“Diventato un appuntamento imprescindibile ma svuotato del contenuto simbolico, proviamo a riprenderci il senso e l'impegno ma... il giorno dopo, ovvero tutti i giorni dopo l'8 Marzo”.

Con questa premessa il 9 marzo l’UICI Sezione di Catania ha organizzato un evento on line denominato, appunto, “L'8 marzo il giorno dopo”. Scopo dell’l’incontro è stato quello di ragionare sulla realtà, le multidiscriminazioni e le violenze che investono le donne con disabilità, e provare a formulare qualche ipotesi per migliorare aspetti concreti della vita di queste donne.

Moderato dalla giornalista Sarah Donzuso, l’incontro ha visto alcuni interventi di donne competenti e impegnate quotidianamente in favore delle donne con disabilità e non solo.

Ha aperto l’incontro la presidente della sezione di Catania Rita Puglisi - prima donna a ricoprire questa carica nella nostra Sezione - che ha parlato della difficoltà di conciliare ruoli politici e vita privata in un contesto ancora paternalista e maschilista, osservando come anche i tempi della politica siano maschili e mal si adattino alla vita delle donne, soprattutto se sono anche madri. A maggior ragione è tutto più complicato per donne con disabilità che hanno l’onere di molti più impegni. A seguire l’intervento della vice presidente UICI nazionale, Linda Legname, che ha sottolineato come ci siano voluti cento anni di storia associativa per arrivare ad una carica così importante, e come oggi, all’interno dell’UICI, le donne in posizioni apicali siano ancora troppo poche (solo un 25%). Il suo impegno, ha chiarito, sarà quello di rafforzare e aumentare la leadership femminile affinché si arrivi almeno al 50%. Legname ha osservato quanti pregiudizi discriminanti affliggono ancora le donne con disabilità inibendo, purtroppo, il loro empowerment. Ci troviamo in una società i cui modelli culturali faticano ad accettare la loro autonomia e l’indipendenza, come pure un’ambizione di carriera. Bisogna lottare, far valere il proprio diritto e il proprio pensiero, essere ambiziose e non arrendersi. Affinché ci sia questo cambiamento culturale è indispensabile la solidarietà fra donne.

Poi è stata la volta di Silvia Cutrera, vice presidente FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap), presidente AVI (Agenzia per la Vita Indipendente) e donna con disabilità motoria che ha voluto ricordare come a tutti i livelli le donne con disabilità siano soggette a pregiudizi e violenze, e che spesso non disponiamo di dati statistici che li quantifichino, cose che impedisce che questo sommerso venga rilevato. Non mancano, a livello internazionale, disposizioni che, negli anni, hanno fissato principi e norme a tutela delle donne e delle donne con disabilità, in molti ambiti: dalla salute al lavoro, dalla famiglia all’istruzione e alla giustizia… a tal proposito Cutrera cita la Convenzione di Istanbul (in materia di violenza di genere), la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e il Secondo Manifesto europeo dei diritti delle ragazze e donne con disabilità. Racconta inoltre dell’esperienza, appena conclusa, del progetto FISH denominato “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica”, all’interno del quale ha lavorato un gruppo di lavoro sulle multidiscriminazioni delle donne con disabilità. Il gruppo di lavoro (a cui hanno partecipato anche la stessa Cutrera, Lancioni e chi scrive) ha prodotto molti e interessanti documenti di lavoro e approfondimento che si possono reperire sul sito della FISH al link www.fishonlus.it/progetti/multidiscriminazione/azioni

Continua Simona Lancioni, responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (Pisa), sociologa, traduttrice, assieme a Mara Ruele, della versione italiana del già citato Secondo Manifesto. Sottolineando l’esistenza di trattati internazionali che obbligano anche lo Stato italiano a contrastare le discriminazioni che limitano e impediscono alle bambine e alle donne con disabilità di godere pienamente di tutti i loro diritti, Lancioni osserva che l’Italia ha già raccolto due autorevoli ammonimenti su questa materia. Quello del Comitato ONU sui diritti delle presone con disabilità (organo indipendente preposto a monitorare l’applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità), e quello del GREVIO (il gruppo di esperti/e indipendenti che monitora l’attuazione della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa). Sebbene il nostro Paese abbia ratificato la Convenzione ONU nel 2009, siamo ben lontani dalla sua concreta applicazione. In particolare è stato trascurato l’approccio di genere nelle politiche che riguardano la disabilità, e l’inclusione della variabile della disabilità nelle politiche di genere. La qual cosa ha impedito che le multidiscriminazioni che colpiscono le donne con disabilità fossero contrastate, ed ha favorito la loro esclusione sociale e l’invisibilità che ancora le caratterizza, e che le penalizza più degli uomini con disabilità. Si è parlato delle violenze che investono le donne disabili e della lacuna rappresentata dal fatto che non si raccolgono dati disaggregati sul fenomeno. Ancora oggi le operatrici e gli operatori della rete antiviolenza non ricevono una formazione specifica riguardo alle donne con disabilità vittime di violenza, i luoghi dei servizi (centri antiviolenza, case rifugio, caserme, tribunali, ecc.) sono spesso inaccessibili, non ci sono campagne di sensibilizzazione istituzionali rivolte alle donne con disabilità, le informazioni non sono fornite su diversi formati e supporti, spesso le donne con disabilità (soprattutto quelle con disabilità intellettiva) che raccontano la violenza non sono credute, molti ostacoli impediscono loro ottenere giustizia. Per ciascuno di questi aspetti è necessario predisporre gli interventi specifici e mirati che il GREVIO ha indicato nel suo primo Rapporto di valutazione sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in Italia (pubblicato nel gennaio 2020).

L’incontro è proseguito con l’intervento dell’Associazione Centro antiviolenza Thamaia di Catania, che vanta un’esperienza pluriennale in aiuto alle donne che hanno vissuto violenze. Valeria Pezzino, assistente sociale e operatrice del Centro, conferma l’esistenza di ostacoli che impediscono alle donne con disabilità di fruire dei servizi antiviolenza, ed anche la mancanza di una formazione specifica delle operatrici sulla relazione con le donne disabili. Prova ne sia che nella loro pluriennale esperienza hanno ricevuto la richiesta di aiuto di una sola donna con disabilità uditiva. Vi è consapevolezza di queste lacune e la volontà di porvi rimedio. È sicuramente importante migliorare le competenze delle operatrici, e attivare strumenti di informazione e conoscenza dei servizi antiviolenza utilizzando una comunicazione più efficace e accessibile che possa essere diffusa capillarmente.

Anche l’assessora alle pari opportunità del Comune di Catania, Barbara Mirabella, ha portato il suo saluto istituzionale rendendosi disponibile per ogni forma di collaborazione con le associazioni che operano nel settore della disabilità e con quelle femminili, Ciò per migliorare i servizi e renderli inclusivi anche per le donne disabili.

È intervenuta anche l’UDI (Unione Donne in Italia), associazione storica in difesa delle donne, da sempre impegnata nella promozione dell’emancipazione femminile e nel raggiungimento dell’autonomia personale nel rispetto di tutti i diritti civili e politici delle donne. In particolare l’UDI Catania guidata da Giovanna Crivelli e Adriana Laudani si impegna con numerosi e diversificati progetti in favore delle donne italiane e straniere presenti in Italia, lavorando per contrastare stereotipi e pregiudizi di genere, nonché i modelli culturali mafiosi che ancora persistono nella nostra società. Il loro impegno include anche lo sviluppo dell’autonomia e l’emancipazione delle donne con disabilità, in applicazione del Secondo Manifesto che l’UDI stessa ha ratificato.

Altri graditi interventi sono stati quelli della presidente dell’UICI Sezione di Mantova Mirella Gavioli, che ha condiviso i temi dell’incontro ed ha portato un pizzico di allegria presentando il “gioiello che brailla”, un modo per rimarcare la nostra identità, ma anche un omaggio ad un sistema di lettura e scrittura insuperato; e di Daniela Randazzo, che ha portato il saluto della FIDAPA Catania, un’associazione anch’essa impegnata nella promozione dei valori delle donne.

Infine chi scrive ha provato a delineare qualche buona prassi che possa migliorare la vita delle donne e delle bambine con disabilità, nonché delle madri di figli disabili.

Partendo dal Secondo Manifesto, ratificato sia dall’UICI Catania che da l’UICI Nazionale e dalle organizzazioni e associazioni presenti all’incontro è possibile individuare un filo rosso che lega tra loro questi enti nella volontà lavorare per fare emergere e contrastare le multidiscriminazioni, e costruire percorsi che aiutino le donne e le bambine con disabilità a venire fuori da situazioni di marginalità e svantaggio. Solo riconoscendo le condizioni di marginalità, e l’effetto moltiplicatore della discriminazione multipla sui pregiudizi che toccano le vite delle donne disabili sarà possibile contrastare e superare queste dinamiche rinforzando l’autostima e l’autodeterminazione delle donne con disabilità.

Chi scrive sarebbe lieta che, con il supporto delle istituzioni e di tutto il mondo interessato alla disabilità si arrivasse, proprio per dare un segno di concretezza, a realizzare nella città di Catania almeno un centro di salute della donna, un consultorio completamente accessibile. Un luogo privo di barriere architettoniche e sensoriali, che utilizzi una comunicazione pienamente accessibile anche sotto il profilo digitale, che lavori per la massima diffusione possibile dell’informazione mettendo in pratica i criteri della comunicazione universale.

Altro punto imprescindibile su cui impegnarsi è certamente l’istruzione, giacché il diritto allo studio delle bambine e delle ragazze non è ancora così scontato, è necessario che sia sostenuto. Altri settori di intervento sono la formazione professionale, presupposto indispensabile per accedere ad un lavoro, ed il lavoro qualificato e qualificante che renda la donna indipendente, autonoma e libera nelle sue scelte. Bisogna essere consapevoli del maggior impegno intrinseco nell’emancipazione di una donna disabile, vale tutto quello di cui si è parlato, ma non bisogna scoraggiarsi e considerare che il raggiungimento di obiettivi importanti, pur faticoso, rinforza l’autostima e migliora l’autodeterminazione. Bisogna impegnarsi a fondo per far valere il principio che una donna con disabilità, impegnata minuto per minuto nella resilienza quotidiana, è una risorsa importante e può essere un modello. Le persone disabili non sono un peso per la collettività, esse sono portatrici di ricchezza, di esperienza e competenza e meritano una piena integrazione nel mondo del lavoro. Altro importante passaggio sarebbe riuscire a intrecciare le esperienze delle associazioni della disabilità con quelle delle associazioni in difesa delle donne affinché si realizzi uno scambio virtuoso e osmotico di saperi ed esperienze che aiuti e migliori la vita delle donne e delle madri di figli e figlie disabili.

Per una suggestione artistica ancorché drammatica è intervenuta l’attrice Tiziana Giletto, che ha proposto una struggente lettura di testimonianze di donne disabili che hanno subito violenze.

Infine non è mancato il saluto del vice presidente della Sezione di Catania Antonio Stoccato, unico uomo in un panel tutto femminile, che si è mostrato sensibile al rispetto della dignità delle donne e dei loro diritti.

Simonetta Cormaci

Referente questioni di genere

UICI Sezione di Catania

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