Il braille tra gioco e inclusione
Autore: Simonetta Cormaci
Fare o non fare? E come la mettiamo con la pandemia e con la sicurezza?E pensare
solo un anno fa…
Proprio così, un anno fa, da Catania partivano gli eventi per il centenario dell’UICI in occasione della Giornata del braille, la grande invenzione rivoluzionaria che ha cambiato le vite di tante persone cieche nel mondo.
Poi è arrivato il covid – ancora non debellato. “Ma non possiamo fermarci davanti alla paura del fare, piuttosto dobbiamo raccogliere la Sfida”. Così ha pensato la Presidente Rita Puglisi e dal bisogno di reagire, di recuperare in qualche modo la vicinanza fisica negata dal covid è venuta fuori un’idea luminosa realizzata grazie al lavoro congiunto di tante persone che si sono spese, a vario titolo, per la realizzazione della Giornata che vi raccontiamo in cronaca.
L’idea parte dal pensiero di ricominciare dai bambini e le bambine ipo e non vedenti o anche pluridisabili, sicuramente fra le categorie più colpite e danneggiate dall’immobilismo causato dal covid e dal conseguenziale blocco di qualsiasi attività. Si riparte allora dal gioco,dal divertimento dall’inclusione invitando oltre ad un piccolo gruppo di nostri bambini anche qualche bimba e bimbo normodotati.
Oltre che dal personale, il servizio civile e i tanti assistenti, i bambini hanno trovato all’ingresso l’omino con il carretto dello zucchero filato che ha distribuito bacchette con il soffice vaporoso zucchero. A seguire un gruppo di clown circensi che hanno eseguito degli scherzi a suon di musica, dopo questo gioioso e divertente inizio i bambini, sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza, sono stati accompagnati ai tavoli dei laboratori e precisamente:
Dall’aptica al braille
La musica tra suono e silenzio
Conosciamo l’arte manipolando l’argilla
Scopriamo la cucina con sapori e profumi
Un libro tattile da realizzare insieme.
Mentre i bambini si esercitavano nei vari laboratori giocando, in mansarda si è svolto un momento di incontro e scambio. Avendo realizzato un gemellaggio con la Sezione di Oristano e, grazie alla tecnologia, ci si è collegati con Oristano dove era in svolgimento ugualmente la giornata braille. E ancora, grazie ad una piattaforma web, abbiamo ricevuto i calorosi e sentiti saluti di Presidente e vice Presidente nazionale Mario Barbuto e Linda Legname rammaricati di non poter essere presenti ma apprezzando calorosamente l’iniziativa. Dopo i saluti delle autorità cittadine delle due sezioni gemellate,i saluti della Presidente e Presidenti sezionali, la Direttrice della Biblioteca ha descritto il progetto che vede un partenariato tra l’UICI di Catania e la Biblioteca Comunale Vincenzo Bellini affinché si costruisca un percorso accessibile e inclusivo all’interno della stessa e, per sottolineare il grande valore della lettura, un reading di una fiaba dello scrittore siciliano Luigi Capuana grazie all’attrice Chiaraluce Fiorito. Non sono mancati i saluti della Presidenza e Consiglio regionale espressi dalla consigliera Rosy Lattuga e del nostro concittadino neo Consigliere nazionale Stefano Salmeri. Sono seguiti altri interventi da parte di operatrici specializzate, una mamma a nome di tutti i genitori di bambini della nostra Sezione, il tutto condotto e scandito dalla conduttrice la giornalista Sarah Donzuso da sempre vicina alla nostra UICI e al mondo del volontariato.
Ieri abbiamo abbattuto barriere fisiche e lanciato ponti collegando due isole, facilitando nel gioco l’incontro tra bambini con disabilità e non, provocando menti e cuori su come ripartire anche con il covid ma in sicurezza e senza lasciare indietro nessuno. E non è forse questo il grande messaggio e valore insuperato che un giorno ha lanciato Louis Braille con il suo codice? Non è stato ed è ancora così che riusciamo, pure con tanta volontà e impegno, a metterci in pari e studiare, conoscere la realtà, integrarci, recuperare dignità e diritti di cittadinanza? Pensiamo proprio di si e per questo ringraziamo il braille di esserci.
Doveroso ma sinceramente grato il ringraziamento della Presidente a quanti, numerosissimi, si sono spesi per la riuscita della giornata dando la migliore testimonianza di come lavorando insieme con entusiasmo e passione si possano realizzare cose buone e belle.
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